La questione dantesca, al centro dei problemi culturali del mondo occidentale.

Gli specialisti della “Commedia” in sette secoli non si sono accorti che la questione dantesca è al centro della cultura del mondo cosiddetto occidentale. Fino a quando tale questione non sarà risolta, un nuovo sviluppo culturale sarà impossibile.
In questi giorni in Italia si fa un gran parlare di problemi connessi alla scuola quali orari, aule, insegnanti. Saranno importanti, ma sono solo strutturali, non culturali.
La vera cultura è altra cosa, e deve essere slegata il più possibile da problemi economici, politici, errori umani.
Apparirà strano, ma la questione è semplice, legata com’è in gran parte alla vera identità di un personaggio del poema sacro nel quale Dante ha indicato il proprio maestro, vale a dire il notaio fiorentino Brunetto Latini. Qui il poeta ha fatto ricorso a una menzogna per motivi personali.
Maestrucolo in pensione della scuola media inferiore sono riuscito dopo anni di studi a risolvere tale problema, che investe anche la questione omerica e l’Umanesimo,  pubblicando articoli e saggi, ma nessuno specialista ha detto al riguardo una sola parola, perché se venisse fuori che Dante e il suo vero maestro (non certo il modesto funzionario comunale fiorentino, nel tempo libero anche commerciante di spezie) per un certo periodo furono amanti, succederebbe un finimondo, non solo in campo culturale, ma anche in quello religioso.
O volere o volare la Commedia è al centro di tutto.